Il Comune non risponde, non trascrive gli atti

Cittadinanza iure sanguinis

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    Tre mesi fa il consolato ha approvato il riconoscimento della mia cittadinanza italiana iuri sanguinis. Ha poi inviato una PEC al Comune per richiedere la trascrizione dei atti e l'iscrizione all'AIRE. Ma dopo 3 mesi il comune non l'ha ancora fatto e non risponde nonostante tutti i tentativi che ho fatto. Cosa si può fare? Grazie.
     
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    Purtroppo molti Comuni, in particolare quelli piccoli, sono strutturati (o meglio, sottostrutturati) prendendo a riferimento la popolazione residente e gli amministratori non sanno o non tengono in alcuna considerazione la gran mole di atti e adempimenti conseguenti che arrivano dall'estero e, negli ultimi tempi, anche dai tribunali italiani. Bisogna portare pazienza..........
     
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    In soli sette giorni mi sono arrivate tre sentenze per un totale di 105 (!) atti da trascrivere senza dimenticare i richiedenti cittadinanza iure sanguinis, gli atti che arrivano per PEC dai consolati...e tutto il resto! Le situazione è ingestibile tra un po' dobbiamo chiudere al pubblico per dedicarci solo alle trascrizionei
     
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    Urge, comunque, un qualche tipo di intervento, anzi, più di uno. Tra non molto saranno più gli italiani residenti all'estero che quelli residenti in Italia, con tutte le ripercussioni sul nostro lavoro e sul sistema elettorale..... per fortuna mi sono rimasti due anni e mezzo, poi non sarà più un problema mio. :lol: :lol:
     
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    CITAZIONE (kilombok @ 26/4/2024, 06:06) 
    Tre mesi fa il consolato ha approvato il riconoscimento della mia cittadinanza italiana iuri sanguinis. Ha poi inviato una PEC al Comune per richiedere la trascrizione dei atti e l'iscrizione all'AIRE. Ma dopo 3 mesi il comune non l'ha ancora fatto e non risponde nonostante tutti i tentativi che ho fatto. Cosa si può fare? Grazie.

    Tralascio tutta la problematica già sopra citata dai colleghi (aggiungo solo che io ormai lavoro solo per trascrivere atti dall'estero, e mi tocca lasciare fermo il lavoro ordinario che avrei, nel limite del possibile...e evito di fare polemiche, perché ne avrei anche troppo da dire...).
    Solo una domanda: è sicuro che il Consolato abbia già inviato la PEC con i suoi atti al Comune in Italia, per la trascrizione?
    A me stanno arrivando ora atti dai Consolati, che riportano un protocollo del 2021, ma inviati solo adesso via PEC...
    Non vorrei che il Consolato le avesse assicurato di aver inviato il tutto al Comune, per farla stare buono e rimbalzare la palla al Comune, quando in realtà ha ancora gli atti fermi da loro.
     
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    CITAZIONE (Angelo Primiani @ 26/4/2024, 12:56) 
    In soli sette giorni mi sono arrivate tre sentenze per un totale di 105 (!) atti da trascrivere senza dimenticare i richiedenti cittadinanza iure sanguinis, gli atti che arrivano per PEC dai consolati...e tutto il resto! Le situazione è ingestibile tra un po' dobbiamo chiudere al pubblico per dedicarci solo alle trascrizionei

    Attenzione alle traduzioni con firma digitale...stanno iniziando adesso ad arrivare assieme alle ordinanze giudiziali (ed aggiungo anche da alcuni Consolati..sigh)...non si possono accettare.
     
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    Intendi firma digitale del traduttore, quindi senza apostille?.... Ma se le mandano anche i Consolati non dovremmo presumere che abbiano fatto loro in controllo della validità della documentazione? ..... Sempre peggio :o: :o: :o: Passeranno questi due anni e mezzo.....
     
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    Per la firma digitale, leggi questo topic, ne ho parlato più approfonditamente. E ti rispondo di là.
     
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