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il mio comune sta raccogliendo le firme per conto di un comitato promotore di quesiti referendari. come accade in questi casi, il registro predisposto dal comitato prevede in calce un apposito spazio per l'autentica delle firme: vale a dire, ci sarà una sola autentica per tutto il registro, autentica che verrà apposta una volta decorso il termine previsto per la chiusura della raccolta firme. ora, mi assale un dubbio: se oggi viene a firmare oggi Tizio e, dopo un mese, lo stesso è deceduto, cosa accadrebbe se io apponessi l'autentica per tutte le firme del registro, ivi compresa quella del deceduto, e tale autentica riportasse data successiva al decesso di Tizio? esistono riferimenti normativi che disciplinano la fattispecie? in via prudenziale, secondo voi, sarebbe opportuno (come mi suggeriscono i colleghi) cancellare dal registro il riquadro relativo al soggetto deceduto medio tempore?
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TRanquillo, la firma l'ha messa da vivo, e' del tutto valida ed efficace. E' ovvio che le firme vengono apposte in tempi diversi , ma nell' autentica finale del modulo non ne viene fatta menzione, si attesta che le firme sono state fatte in presenza del funzionario incaricato
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infatti mi sembra questa la cosa più logica mi sapresti indicare, se esiste, il riferimento normativo specifico per queste procedure, oppure vale la normativa generale in tema di autentica firme?
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vedi il testo aggiornato dell' art. 14 della legge 21.3.1990 n.53
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