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Pensionato.
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I comuni interessati alle sole Elezioni europee, in base a circolari pervenute, possono espungere dalle liste per i seggi gli elettori residenti in paesi UE. Si tratta di elettori che non fanno parte del corpo elettorale, in quanto votano all'estero (Questo vale anche per chi ha le comunali, anche se sono riportati sulle liste con la dicitura "vota all'estero per le europee"). Gli elettori residenti in paesi UE che optano per votare in Italia dovranno quindi essere aggiunti in calce alle liste dai Presidenti di seggio, anche se l'opzione perviene al comune prima del blocco liste? Penso di si, perche' altrimenti il blocco liste risulterebbe errato.
Quali sono gli adempimenti del comune? Oltre a comunicare al Consolato che l'elettore votera' in Italia, dovra', a seconda del caso:
1) riportare un'attestazione in calce al certificato elettorale ricevuto dal consolato' accompagnata con un'avvertenza per il seggio e il presidente di seggio mettera' il timbro sul relativo talloncino.
2) dovra' comunicare al seggio che l'elettore non ha ricevuto o ha smarrito il certificato elettorale e il presidente di seggio mettera' il timbro sulla tessera elettorale.
Non andrebbe timbrata anche nel primo caso la tessera elettorale?.
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